I turbocompressori per autoveicoli sono dispositivi che aumentano la potenza e l'efficienza dei motori a combustione interna. Sono costituiti da una turbina e un compressore che sfruttano l'energia dei gas di scarico per comprimere l'aria di aspirazione. Esistono diversi tipi di turbocompressori a seconda del design, del funzionamento e dell'applicazione. Alcuni dei più comuni sono: - Turbo singolo: è il tipo più semplice ed economico e consiste in un singolo turbocompressore adattato alle dimensioni e alle caratteristiche del motore. Ha il vantaggio di essere facile da installare e di consentire l'utilizzo di motori più piccoli con la stessa potenza dei motori aspirati. Tuttavia, ha lo svantaggio di avere un intervallo di giri effettivo piuttosto ristretto, il che significa dover scegliere tra una buona coppia a bassi regimi o una maggiore potenza ad alti regimi. Inoltre, la risposta del turbo può essere lenta rispetto ad altre configurazioni. - Biturbo: è una configurazione che utilizza due turbocompressori, in parallelo o in sequenza. Nel caso dei motori a V, viene solitamente utilizzato un turbo per ogni bancata di cilindri, il che migliora l'equilibrio e la distribuzione del flusso d'aria. Nel caso dei motori in linea, è possibile utilizzare un turbocompressore piccolo per i bassi regimi e uno più grande per gli alti regimi, oppure due turbocompressori della stessa dimensione che operano a diverse pressioni di sovralimentazione. Il vantaggio di questa configurazione è che consente una curva di coppia più ampia e piatta, con prestazioni migliorate sia ai bassi che agli alti regimi. Lo svantaggio è che aumenta il costo e la complessità del sistema, nonché il peso e lo spazio richiesti. - Turbo twin-scroll: questa configurazione combina i vantaggi dei turbocompressori mono e bi-turbo, utilizzando un singolo turbocompressore con due ingressi e due uscite. Un ingresso e un'uscita vengono utilizzati per i bassi regimi e l'altro per gli alti regimi, consentendo di variare le dimensioni effettive del turbocompressore in base alle esigenze del motore. Ciò consente una rapida risposta del turbocompressore a qualsiasi regime, nonché una maggiore efficienza e potenza. Lo svantaggio è che si tratta di una tecnologia più complessa e costosa rispetto alle precedenti. - Turbocompressore a geometria variabile: questa configurazione consente di modificare l'angolazione delle pale della turbina in base alle condizioni operative del motore, influenzando il flusso e la velocità dei gas di scarico. Ciò consente di adattare le prestazioni del turbo a diversi regimi, ottenendo una risposta rapida e una curva di coppia ottimale. Il vantaggio è che migliora l'efficienza e la potenza del motore, oltre a ridurre le emissioni. Lo svantaggio è che richiede un sofisticato sistema elettronico per controllare il movimento delle pale ed è più soggetto a usura e sporcizia. - Turbo Twin Scroll Variabile: questa configurazione combina i vantaggi dei turbo Twin Scroll e dei turbo a geometria variabile, utilizzando un singolo turbocompressore con due ingressi e due uscite variabili. Ciò consente di variare sia le dimensioni che l'angolazione del turbo in base alle esigenze del motore, ottenendo una risposta ottimale a qualsiasi regime. Il vantaggio è che massimizza l'efficienza e la potenza del motore, oltre a ridurre le emissioni. Lo svantaggio è che si tratta di una tecnologia molto complessa e costosa, che richiede un sistema elettronico avanzato per controllare il movimento degli ingressi e delle uscite. - Turbo elettrico: questa è una configurazione che utilizza un motore elettrico per azionare il turbocompressore, anziché affidarsi ai gas di scarico.